La mini gru Jekko si fa “grande” e apre una rotta tutta nuova in cui concetti come semplicità, immediatezza, performance ed efficacia salgono a bordo di una stessa macchina.
Stiamo parlando della nuova SPX532 – sviluppata dall’azienda trevigiana leader internazionale nel settore delle mini gru – che porta con sé innovazioni importanti tra cui: un sistema di stabilità all’avanguardia, un’impiantistica idraulica ed elettronica raffinata, una maggiore semplicità di utilizzo, capacità di sollevamento maggiori, design rinnovato e un nuovo radiocomando user friendly.
Il progetto della nuova SPX532 nasce dall’ascolto delle esigenze precise di un mercato, quello del sollevamento speciale, sempre più ampio ed in continua evoluzione – spiega Alberto Franceschini, Export Manager di Jekko – L’esperienza pionieristica ormai ventennale maturata nel settore delle minigru, unita alle profonde conoscenze del settore delle gru su autocarro, ha permesso a Jekko di sviluppare un prodotto che unisce le raffinate soluzioni utilizzate nel mondo delle autogru assieme alla semplicità e robustezza costruttiva tipiche delle gru da autocarro. La SPX532 segna per tanto un cambio di direzione molto importante nella progettazione e realizzazione di nuovi prodotti, che influenzerà inevitabilmente lo sviluppo dei futuri prodotti. Non solo macchine innovative e sofisticate come in passato, ma anche fruibili e di facile utilizzo per una platea di clienti sempre più ampia.
Il risultato è la mini gru più intuitiva di sempre, in grado di garantire performance di alto livello. È la mini gru più grande del suo segmento in grado di passare da una porta singola, con una capacità di sollevamento elevata in rapporto al peso, alle dimensioni e all’area di stabilizzazione. Novità importanti riguardando anche il jib idraulico da 1 tonnellata la cui altezza massima raggiungibile – 17,3 metri – può essere paragonata a quella di una gru di categoria superiore, e un design rinnovato con materiali più sofisticati e resistenti, per cui una colonna rinforzata con due pistoni e carter non più in vetroresina ma in acciaio.
La SPX532 è caratterizzata da una capacità di sollevamento massimo di 3,2 tonnellate. La grande novità è data dalla possibilità di sollevare sia in modalità con gancio che in modalità con verricello.
Il sistema di stabilità è stato rinnovato per cui, per ogni stabilizzatore, la rotazione va da 0° a 90° (prima andava da 0° a 45°) ed è inoltre possibile regolare l’angolo di inclinazione degli stessi. Questo permette di ottenere più zone di stabilizzazione e più aree di lavoro, consentendo cosi alla gru di lavorare in condizioni che non sarebbero mai state possibili prima, il tutto grazie ad un sistema di sensoristica sofisticato ma allo stesso tempo semplice.
La posizione del Jib a riposo si trova inizialmente all’interno della colonna ed il jib può essere facilmente installato grazie a un innovativo sistema di aggancio: questo comporta una netta riduzione dei tempi per l’installazione e lo smontaggio del jib. L’operatore, può quindi decidere di stoccare il Jib in tre modalità: jib a riposo sulla colonna, jib a terra e jib riposto sotto il braccio principale. Le prime 2 modalità permettono di lavorare con il braccio principale, l’ultima con il Jib installato, con il grande vantaggio di non doverlo mettere a riposo a fine utilizzo (come avveniva nelle versioni precedenti). Il jib consente inoltre, grazie ad un doppio distributore, di utilizzare in contemporanea sia le funzioni di sfilo che di angolo permettendo maggior flessibilità e precisione.