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2 Luglio 2025
Jekko presenta la nuova gamma di Minipicker MPK
Jekko ha lanciato la nuova gamma di minipicker MPK: MPK06.2, MPK10.2e MPK20.2. La serie si basa sul successo dei modelli precedenti, offrendo maggiore manovrabilità, manipolatori a vuoto modulari e una funzionalità 2in1 che consente di utilizzare ogni macchina sia come robot per vetri sia come gru pick & carry compatta.
Tutti i modelli sono completamente elettrici e progettati per l’uso in ambienti interni, con opzioni come pneumatici antitraccia e il sistema avanzato di monitoraggio remoto J-Link.
I nuovi minipicker nascono dall’ascolto del feedback degli operatori e sono ideali per sollevamenti precisi in spazi ristretti.
Jekko e Trackunit collaborano per connettere digitalmente l’intera gamma di gru
Jekko ha stretto una partnership con Trackunit, leader nelle soluzioni telematiche, per dotare tutte le sue gru del sistema avanzato di monitoraggio J-LINK. Sviluppato appositamente per Jekko, J-LINK consente il tracciamento in tempo reale delle macchine, la manutenzione predittiva e una gestione della flotta più intelligente.
Questa integrazione migliora l’efficienza operativa, la sicurezza e la sostenibilità per gli operatori. J-LINK sarà disponibile su tutti i nuovi modelli Jekko e come opzione retrofit per le macchine esistenti.
Il sistema utilizza la piattaforma Trackunit per fornire dati e avvisi tramite portale web e app mobile, permettendo agli utenti di controllare tutte le macchine connesse da un unico punto.
Il nostro cliente ci racconta:
“Ad inizio giugno di quest’anno in Bendini gru srl abbiamo portato a termine una straordinaria opera di recupero.
È stato l’intervento più complesso dell’anno e si tratta del recupero di un elicottero costretto ad un atterraggio di emergenza nei nostri Appennini Tosco-Emiliani.
Il recupero andava effettuato in Località Rio, nell’Appennino Tosco-Emiliano, precisamente a Nord Est del Lago di Suviana (circa 40km Sud-Ovest rispetto alla nostra sede di Lama di Reno, Bologna) e vedeva come oggetto un elicottero di Elifiulia Helicopter Service che dalla sede di Ronchi dei Legionari (GO) in Friuli Venezia Giulia, si stava dirigendo a Garfagnana (LU), per svolgere attività di servizio antincendio.
L’elicottero in fase di trasferimento dalla Pianura Padana, una volta a ridosso dell’Appennino tosco-emiliano è entrato in un banco di nuvole basse causate dal maltempo, perdendo momentaneamente l’orientamento visivo.
Quando la visuale è tornata limpida, l’elicottero si trovava troppo a ridosso della montagna e ai tralicci dell’alta tensione per poter proseguire la rotta e i due piloti, quindi, sono stati costretti ad effettuare un atterraggio di emergenza per evitare di impattare sulla montagna o sull’alta tensione.
Il velivolo, una volta atterrato e non più in grado di decollare per cause tecniche, ha subito inoltrato l’SOS alle autorità competenti per il soccorso del mezzo. Ed è qui che siamo entrati in gioco noi di Bendini gru srl.
La sfida che si presentava davanti a noi una volta effettuato un sopralluogo preliminare, non era semplice.
Si trattava di recuperare un elicottero di dimensioni di 12 x 2 metri, per un peso di 20 quintali e del valore di oltre 2 milioni di euro, senza arrecare ulteriori danni al velivolo e all’ambiente circostante; un terreno difficilmente accessibile, in mezzo al bosco dell’Appennino, con un 16% di pendenza, in condizioni di forte instabilità per un dissesto idrogeologico causato dal forte maltempo che ha imperversato in Emilia Romagna nelle settimane precedenti.
Le possibilità che si prospettavano per procedere nell’intervento di recupero erano tre:
Utilizzare un elicottero più grande per imbragare e trasportare il velivolo di Elifriulia fino alla base a Gorizia;
Utilizzare una gru su camion, impattante sull’ambiente e molto più difficoltosa da gestire a livello logistico per il recupero;
Organizzare una staffetta di mezzi quali gru su camion, trattore agricolo e minigru per procedere alla rimozione del mezzo.
Una volta studiata la situazione assieme ai periti tecnici, abbiamo deciso che la soluzione migliore sarebbe stata quella di fare più passaggi con mezzi diversi.
Per portare a termine un intervento di questo genere, con terreni scoscesi, spazi ristretti, pendenze e grandi sollevamenti, il mezzo migliore scelto per l’intervento è stato la minigru Jekko modello JF545.
Si tratta della mini-gru cingolata articolata, dal peso totale di 18.2 tonnellate, con una capacità massima di sollevamento di 15.500 kilogrammi e rotazione continua del braccio principale a 360°.
Le dimensioni compatte di questo modello, la possibilità di stabilizzazione variabile per 5 diversi livelli di stabilità, uniti alla grande capacità di sollevamento, combaciavano perfettamente con le esigenze dettate dall’arduo cantiere che avremmo dovuto affrontare.
La mattina del giorno dopo, con un team di 5 persone, abbiamo caricato la minigru Jekko sull’ autocarro e ci siamo diretti al punto di ritrovo da cui poi avremmo proceduto con la gru su cingolo.
Una volta in loco e scaricata la minigru, abbiamo proseguito a piedi e su cingoli per 3 km di strada sterrata e scoscesa (causa frane) lungo montagna, seguiti dal trattore agricolo.
Arrivati nella proprietà e stabilizzata correttamente la minigru all’interno dello spiazzo messo a disposizione, bisognava trasportare il mezzo in avaria il più vicino possibile alla gru Jekko per poter procedere all’intervento di recupero in sicurezza. Per fare questo è stato utilizzato un trattore agricolo.
Dopodiché è entrata in gioco Jekko JF545. Con 16 metri di braccio principale e tramite il gancio in dotazione sistemato nel fulcro delle eliche precedentemente rimosse a mano per trascinare l’elicottero, ha agganciato e sollevato il velivolo trasportandolo e appoggiandolo sulla parte pianeggiante del caseggiato.
Da lì abbiamo spinto il velivolo a mano per altri 10 metri, in un punto favorevole per poter sollevare nuovamente l’elicottero e posarlo sul trattore agricolo per ritornare a tracciare il percorso inverso e rientrare in valle, dove era stato impostato il campo base per l’ultimo trasporto verso i mezzi che lo avrebbero portato in sede.
Lo staff di Bendini gru srl è stato impeccabile nell’operazione di recupero che è durata all’incirca 10 ore contando la preparazione e il rientro alla nostra sede.”